La professione di personal trainer non può esaurirsi confinando il suo significato concettuale nella mera e sterile traduzione letterale di allenatore personale; non foss’altro in virtù del fatto che l’allenamento fisico fine a sé stesso quale conduzione meccanica e ripetitiva di gesti motori – per quanto vari essi possano essere – è solo una parte del più ampio e nobile progetto programmatico che consente di mettersi in forma (intesa nei termini di aumento della massa magra in toto e non solo massa muscolare scheletrica striata), conquistare un livello di adattamento salutistico più elevato, sviluppare le capacità condizionali che indirettamente risultano quale adattamento alle strategie allenanti messe in essere, abbassare i livelli di stress indotti dal carico lavorativo quotidiano globale, etc.
Il ruolo del personal trainer
Personal trainer significa essere prima di tutto “pedagoghi”, cioè saper condurre attraverso le diverse strategie integrate il proprio cliente “trainee” verso gli adattamenti di diversa natura per il quale si pone in essere il rapporto di personal training.
Condurre significa innanzitutto conoscere le basi scientifiche nozionistiche ed avere l’esperienza dei feedback risultanti dalle reiterate applicazioni su campo delle proprie conoscenze al fine di redigere l’iter programmatico di natura multifattoriale che è responsabile ultimo della bontà degli adattamenti organico-morfo-funzionali che seguiranno.
Quello del personal trainer trattasi di un bagaglio formativo complesso che consente di elevarne i suoi contenuti quantitativi e qualitativi dai ranghi settoriali-specialistici rappresentanti gli unici presupposti programmatici sotto la cui egida dipendono gli adattamenti (risultati) di cui sopra menzionati.
Pertanto, il processo formativo dal quale dipende il “sapere”, “saper fare” e “saper far fare” del personal trainer non può essere SEMPRE mero ed esclusivo appannaggio di “corsi” della durate di 4-8 settimane ed il cui accesso non prevede alcuna preselezione su titoli accademico-universatari la cui natura è affine a quella delle materie sviluppate dai corsi stessi.
La formazione del personal trainer
Basta pensare che dopo anni di studio universitario di anatomia, la stessa - nel contesto fitnessiano -risulta scevra o quasi di riverberazioni applicativo-funzionali se non supportata, assistita e corroborata da conoscenze kinesiologiche e biomeccaniche.
Esempio: la conoscenza anatomica insegna che la flessione del gomito mette in gioco il bicipite brachiale e quindi l’esercizio di “Curl con manubri” ricalcando tale azione permette il reclutamento muscolare evidenziato. Ma la sola conoscenza anatomica dei punti di origine ed inserzione del muscolo bicipite brachiale non spiega il maggior reclutamento del capo lungo rispetto al capo breve durante la flessione del gomito con spalla estesa (Curl con manubri da seduto su panca inclinata 45°) così come non spiega il minor tensionamento del capo lungo durante la flessione del gomito occorrente con spalla flessa (Curl su Panca Scott), così come non spiega il differente reclutamento elettivo tra capo breve e capo lungo del bicipite femorale quando si eseguono le diverse forme di Leg curl (in piedi, prono e da seduto), e tante altre sfaccettature funzionali insite alla complessità del corpo umano in movimento.
Dunque, è fondamentale che il personal trainer per essere definito “vero e proprio professionista” nel settore abbia alle spalle un processo di formazione che prevede conoscenze pluriennali sulle materie scientifiche (quelle sopra citate sono solo alcune) al fine di possedere un bagaglio qualitativo necessario per programmare e far attuare fisicamente l’iter programmatico alla complessa macchina uomo in movimento in questo caso rappresentata dal proprio cliente.
Senza formazione non vi è sapere e senza questo non vi è competenza necessaria per operare in tutta sicurezza e con successo nel contesto applicativo di riferimento: quello dell’allenamento qualsiasi sia il tipo di orizzonte applicativo in cui esso viene speso (fitness, bodybuilding, etc).
Cerchi un personal trainer?
Se siete alla ricerca di un personal trainer competente, ricercatelo attraverso i filtri di valutazione sul suo iter formativo e di esperienze acquisite e non già sulla base di attestati e qualifiche non sempre sinonimo della bontà della proprie conoscenze.
Articolo a firma del personal trainer, Dott. Francesco Casillo.
Il Personal trainer Francesco Casillo è autore di oltre 30 trasformazione corporee documentare attraverso foto e video “PRIMA” e “DOPO” all’interno del sito www.frankcasillo.com. Il Personal trainer Francesco Casillo ha ottenuto il Diploma ISEF (ISEF Cagliari), una Laurea in scienze motorie (Università di Cagliari), una Laurea specialistica in Scienze e tecnica dello Sport (Università di Cagliari), ha un Master di II livello in “ Stress, Sport, Nutrizione: nuovi approcci diagnostici e terapeutici per Wellness, Fitness, Prevenzione e Riabilitazione (Facoltà di Farmacia e Medicina, La Sapienza, Università di Roma).