Ragazza dai sani principi che ha fatto di manubri e bilancieri i suoi migliori amici. Il tutto seguendo uno stile di vita completamente vegano; una novità e forse anche un po’ una provocazione per chi da qualche anno pratica bodybuilding. Perché per Silvia Pegoraro, 27anni da Udine, essere vegan rappresenta qualcosa di più di uno specifico regime alimentare. Già atleta GJAV e testimonial durante l’ultima edizione di Rimini Wellness, abbiamo raccolto le sue parole per raccontarvi qualcosa in più su quella ragazza che solo qualche anno fa era visibilmente sotto peso, ma che ora insegna agli altri la corretta alimentazione e lo stile di vita sano.
Ciao Silvia, grazie per questa intervista.
A vederti mi viene da chiederti: ma quando e da dove è nata la tua passione per il Fitness?
Ahaha, grazie. Guarda, inizialmente mi sono avvicinata alla Zumba, poi il mio primo personal trainer mi ha detto di provare con la sala pesi e con il bodybuilding. Non ti nascondo che ero molto spaventata per questo passaggio, pensavo che mi sarei annoiata molto, ma poi mi sono subito resa conto che mi piaceva moltissimo quello che facevo ed è stato amore a priva vista.
È vero che inizialmente avevi problemi di peso, ma in senso contrario?
Esatto, ero una ragazza molto sottopeso sono arrivata a pesare anche 45 chili, ma poi nel giro di un anno sono aumentata grazie anche ai duri allenamenti che facevo in palestra.
Ora quante volte ti alleni in palestra?
Indicativamente mi alleno dalle 4 alle 5 volte a settimana. Non si tratta però di solo esercizio fisico. Da quando ho scoperto questa disciplina e la sala pesi, anche l’autostima è cambiata in meglio. È proprio il caso di dire che ora sono più forte e più sicura.
Pensi anche al lato agonistico sempre sul versante body building?
Ho tanta voglia di gareggiare, mi piace sfidare i mie limiti. In passato ho fatto qualche gara ottenendo anche discreti risultati, ora vediamo… mi piacerebbe continuare e partecipare ad altri appuntamenti di settore.
Parliamo un po’ della tua alimentazione…. vegana giusto?
Totalmente. Io ho abbracciato lo stile vegan da diverso tempo e ne vado fortemente fiera. Nel mio regime alimentare ci sono ovviamente cibi di origine vegetale, molti a base di soia, o cereali e legumi, ma anche io qualche volta mi concedo un bel gelato… ovviamente biologico a base di soia (sorride).
Quindi possiamo dire che hai sdoganato il concetto del bobybuilder che si deve alimentare con molte proteine per mettere su massa muscolare…
Esattamente, penso che ora, in America è molto più presente tale concetto, il vegan bodybuilding sia una realtà. Penso che sia anche giusto contrastato l’idea che si aveva negli anni novanta della disciplina. Ora possiamo proporre qualcosa di più sano ma che al tempo stesso ci permette di mettere su massa muscolare.
Anche tu atleta GJAV, ma perché hai scelto proprio questi integratori?
In una parola… certificazioni. No, veramente, per certi versi GJAV è stata la mia salvezza.
Il problema di un vegano, infatti, è l’integrazione. Ho trovato in questi prodotti la soluzione che cercavo e un esempio sono i Likeprotein! aminoacidi essenziali a rapido assorbimento. Likeprotein è uno dei prodotti di tutta la linea che prediligo. Poi ovviamente prendo sempre il Preworkout, fondamentale prima di andare ad allenarsi.
Diciamo che per un vegano sono il sostegno naturale e più indicato per praticare sport ad alto livello. Ovviamente il rispetto per l’ambiente con i pack impatto zero, i numerosi controlli antidoping e le certificazioni di qualità sui prodotti, per me gluten free è stata molto importante, mi portano in una direzione unilaterale verso il consumo degli integratori prodotti da questa azienda.