Certificazione GMP Good Manifacturing Practice.
GMP negli integratori alimentari per lo sport
Gli integratori alimentari GJAV sono prodotti destinati ad un’alimentazione particolare ed è necessario investire molto nel processo produttivo, nel controllo qualità e nell’analisi dei lotti di prodotto finito.
Per assecondare questo durante lo svolgimento del processo produttivo, presso lo stabilimento autorizzato dal Ministero della Salute, per lo stoccaggio, la produzione ed il confezionamento di integratori alimentari in polvere, capsule e compresse si seguono gli standard internazionali basati sulle GMP (Good Manifacturing Practice for Supplements).
Good Manifacturing Practice 1° Stadio.
La prima fase del processo produttivo di un lotto di integratori alimentari prevede la preparazione del personale addetto all’ingresso ed allo stoccaggio delle materie prime da destinare alle linee produttivo degli integratori alimentari di riferimento. Una linea produttiva è un ambiente asettico, dotato di sistemi forzati di ingresso e aspirazione dell’aria, che preserva i prodotti dalle contaminazioni aree, dedicato ad una specifica forma farmaceutica (polvere, capsule, compresse, liquidi, gel, bustine etc).
Ogni operatore è tenuto a lavarsi le mani su un lavandino con rubinetto meccanico azionato dalle ginocchia, le mani ricevono una porzione di igienizzante mentre l’operazione di asciugatura avviene con un getto di aria e non prevede il contatto con materiale inquinato (carte o cotone). Gli operatori che nelle mansioni prevedono il contatto con le materie prime devono indossare dei guanti blu appositi per maneggiare il cibo.
Ogni operatore deve essere munito di scarpe in gomma, da utilizzare solo all’interno degli ambienti di produzione, mentre i visitatori devono indossare dei sovra scarpe per evitare qualsiasi contaminazione.
Il capo deve essere coperto da un cappuccio. Negli spogliatoi, posti all’ingresso delle linee produttive sono visualizzate le procedure che mostrano come indossare gli indumenti atti ad evitare le contaminazione causate da materiale biologico, come la caduta dei capelli, forfora etc.
Good Manifacturing Practice 2° Stadio
La seconda fase delle GMP prevede l’accettazione delle materie prime (aminoacidi, zuccheri, sali minerali, vitamine, coadiuvanti tecnologici, aromi, dolcificanti, barattoli, etichette, imballi etc).
Le materie prime vengono trasportate dai trasportatori e la loro integrità viene garantita da un apposito confezionamento in bulk da 5-10-25 Kg racchiusi all’interno di sacche di materie plastiche asettiche, inserite all’interno di bidoni di cartone o di plastica, sigillati per mantenere i prodotti inerti. L’ispezione esterna di questi contenitori è necessaria per verificare in prima battuta la conformità degli imballi. Una rottura accidentale durante il trasporto comporta la non conformità di un dato quantitativo di merce.
Oltre all’aspetto esteriore la merce si ritiene conforme quando accompagnata do documentazione che ne attesti la provenienza, la corrispondenza (Lotti, codici a barre EAN,codici a barre UPC QRcode, Rfid) oltre che una certificazione d’analisi delle materie prime (assenza di allergeni, provenienza
non animale, analisi chimica e microbiologica, assenza di OGM, caratteristiche organolettiche).
Dopodiché alla merce viene assegnato uno specifico codice a barre e un codice di lotto allineato a quello produttore/fornitore della materia prima. Questo passaggio delicato determina che ogni volta un ingrediente viene inserito in uno dei nostri integratori alimentari per sportivi , il codice lotto verrà registrato automaticamente dal database in modo da garantire la completa tracciabilità, dall’ingrediente iniziale al prodotto finito e viceversa, dall’utente finale fino al produttore di ogni singolo ingrediente.
Good Manifacturing Practice 3° Stadio
In questa fase della produzione industriale, si procede con la pesatura ed il dosaggio delle materie prime sulla base della ricetta di ogni singolo integratore alimentare.
Gli ingredienti approvati vengono quindi sbloccati dal magazzino e sono trasportati nel reparto di pesatura e dosaggio.
Nel reparto pesatura e dosaggio il personale ha a disposizione il piano di produzione per la giornata in questione. La tabella di lavorazione prevede l’utilizzo di determinati ingredienti aminoacidi, zuccheri, sali minerali, vitamine, coadiuvanti tecnologici, aromi, dolcificanti,) vanno pesati e tarati sulla base del lotto di produzione, seguendo la ricetta. Si procede con la pesatura degli ingredienti principali, seguendo l’ordine proporzionale del peso nella ricetta. Ad esempio prima gli aminoacidi, poi i sali minerali e poi gli aromi, le vitamine. A questo punto vengono raccolti su di una pedana i sacchi pesati con i relativi ingredienti (micro e macro).
Una volta verificato l’ordine e la corrispondenza degli ingredienti per la ricetta di produzione il materiale viene imballato con pellicola termoretraibile pronto per la fase successiva della miscelazione.
Good Manifacturing Practice 4° Stadio
Il quarto stadio della GMP prevede la setacciatura delle polveri, per eliminare eventuali residui o corpi estranei ed inizia quindi la fase di miscelatura delle polveri che può avvenire in macchinari dalle caratteristiche disparati (miscelatori verticali, miscelatori orizzontali, miscelatori a coclea) a seconda del numero degli ingredienti, del quantitativo delle polveri e delle caratteristiche di granulometria degli ingredienti impiegati.
Ci sono ingredienti come le vitamine che a causa del peso specifico e della ridotta ripartizione percentuale (microgrammi) nella ricetta devono essere premiscelati prima di essere mixati con gli altri principi attivi (carboidrati, aminaocidi e sali).
Una volta miscelato, il prodotto viene versato in un serbatoio d’acciaio inossidabile per essere spostato nel reparto di confezionamento. Ogni bacth diventa quindi un lotto di confezionamento univoco e in questa fase viene attribuito il numero di lotto, la data di produzione, il numero di pezzi e la data di scadenza del prodotto.
Good Manifacturing Practice 5° Stadio
Lo stadio finale della GMP è quello relativo al confezionamento del prodotto finito. Le polveri o le compresse vengono portate nell’impianto di riempimento. La miscela viene quindi pesata e trasferita automaticamente tramite la confezionatrice automatica nel recipiente previsto (barattolo, pilloliera o bustina) nella quantità giusta. In coda a questo processo viene inserito il misurino, , la bustina con silica gel, il tappo ed il sigillo di garanzia poi un macchinario applica l’etichetta; dopodiché sigilliamo il coperchio e stampiamo la scadenza e il codice lotto assegnato nel reparto di pesatura e dosaggio su ogni singolo prodotto.
In cosa alla produzione un barattolo per tipo di prodotto, per ogni lotto di produzione, per assecondare il protocollo “Doping Tested” – Doping Free – viene spedito al laboratorio di analisi antidoping del Dipartimento di Salute Pubblica ed al laboratorio analitico per il test ELISA R5 per verificare l’assenza di glutine, in quanto gli integratori alimentari GJAV sono idonei per gli atleti celiaci in quanto certificati privi di allergeni.