A Bologna c’è uno spazio che pulsa di grande energia e passione per il CrossFit. Il suo nome è “Nativa” e rappresenta, in questo settore, quello che di buono hanno fatto negli ultimi anni due fratelli, Riccardo ed Elisa Donati. Un posto voluto originariamente per rispondere alle esigenze personali di due persone da sempre appassionate di sport. La loro storia, infatti, parte sin dai primi anni universitari. Lei, laureata in storia dell’arte, ha iniziato con piccole sostituzioni come istruttrice all’interno delle palestre di Bologna. Lui, laureato in scienze motorie, portava avanti parallelamente agli esami, la sua attività di istruttore in una nota palestra della città. Tutto cambiò nel 2009, quando Riccardo scoprì, navigando su Internet, un nuovo metodo di allenamento che prevedeva l’impiego dei Kettlebell. “Io dovevo rimettermi in forma” afferma Elisa con riferimento alle sue condizioni fisiche post parto. “Io invece cercavo nuovo stimoli” dice Riccardo in merito a quello che era il classico approccio da palestra che lui insegnava. Da lì, per i due fratelli, è iniziato tutto. Nel 2010 hanno creato “Nativa”, non proprio un vero e proprio box (non erano ancora affiliati), ma piuttosto un appartamento al primo piano di una palazzina adibito a palestra nel centro storico di Bologna. Supportati dalla certificazione del corso L1, arriva, così, per loro e per i 30 iscritti che ogni giorno suonavano al loro campanello, il primo approccio verso un allenamento di tipo funzionale.
Poi, nel 2011, anche l’affiliazione ufficiale come box di CrossFit, ma praticare questa disciplina in un appartamento era veramente molto difficile. “Non potevamo fare rumore” affermano ridendo i due fratelli, che raccontano, come fosse capitato ieri, quando Riccardo stava quasi per sfondare il pavimento dell’abitazione per colpa di un bilanciere da oltre 100Kg sollevato e puoi fatto rovinosamente cadere sul pavimento di casa. “I vicini ci odiavano - dice sorridendo Elisa - e sapevamo benissimo che una situazione di quel tipo non avrebbe potuto durare”.
Arriva, quindi, la scelta di trasferirsi all’interno di una palestra per avere maggiori spazi e proporre il loro nuovo modo di insegnamento. Non durò per molto. I loro metodi, ancora poco noti, non convincevano pienamente le persone, forse troppo abituate allo stile classico dell’allenamento tradizionale da palestra, quello con Tapis roulant e pesi. La loro idea di sport necessitava di una nuova collocazione. Successivamente, nel 2013, in via dell’idraulico, poco fuori dal centro della città, i due fratelli individuano un vecchio magazzino in disuso. “Nativa” trova, così, la sua sede ideale: uno spazio di oltre 110 mq che nel giro di qualche settimana, tra ristrutturazione e prime attrezzature, è diventato subito operativo. Forse andando anche contro alle logiche di business, oggi nel loro box si svolgo lezioni con classi piccole per dare, come dice Elisa: “Una qualità e una attenzione sempre maggiore alle persone che vengo da noi per allenarsi”.
Ad oggi sono uno staff di 6 coach, oltre a Riccardo ed Elisa fanno parte di questa realtà anche Carlotta Righi, Davide Gaito, Matteo Grilli e Federico Pivato che insieme, giorno dopo giorno, fanno cresce un posto speciale, dove poter praticare CrossFit e restare, come direbbero i due fratelli, “un po’ in famiglia”.