Prima di parlare dei dosaggi consigliati è opportuno fare un paragone con le fonti alimentari per dimostrare ulteriormente la validità dell’integrazione con gli aminoacidi essenziali. Ora prendiamo come metro di paragone degli alimenti ad alto, medio e basso valore biologico e li confrontiamo con due tipologie di integratori, uno contenente tutti gli aminoacidi essenziali e uno composto da BCAA in rapporto 2:1:1.

POLLO
100g

UOVA
100g

LATTE VACCINO
100g

CECI
100g

PANE
100g

BCAA 2:1:1
5g

EAA
5g

Leucina:1595 mg

Lisinia:1658 mg

Valina:890 mg

Isoleucina:920 mg

Treonina:854 mg

Fenilalanina:732 mg

Metionina:528 mg

Triptofano:210 mg

Leucina:1113 mg

Lisina:913 mg

Valina:859 mg

Isoleucina:703 mg

Treonina:616 mg

Fenilalanina:678 mg

Metionina:406 mg

Triptofano:225 mg

Leucina:355 mg

Lisina:272 mg

Valina:37 mg

Isoleucina:192 mg

Treonina:164 mg

Fenilalanina:176 mg

Metionina:81 mg

Triptofano:50 mg

Leucina:1632 mg

Lisina:1492 mg

Valina:990 mg

Isoleucina:966 mg

Treonina:820 mg

Fenilalanina:1248 mg

Metionina:227 mg

Triptofano:175 mg

Leucina:621 mg

Lisina:166 mg

Valina:375 mg

Isoleucina:411 mg

Treonina:224 mg

Fenilalanina:418 mg

Metionina:119 mg

Triptofano:62 mg

Leucina:2500 mg

Valina:1250 mg

Isoleucina:1250 mg

Leucina:1235 mg

Lisina:950 mg

Valina:825 mg

Isoleucina:630 mg

Treonina:475 mg

Fenilalanina:430 mg

Metionina:325 mg

Triptofano:125 mg

 

La prima cosa che possiamo notare, osservando la tabella sovraimpressa, è la differenza di quantitativo tra integratore e alimento. Se guardiamo l’integratore composto da tutti gli aminoacidi essenziali possiamo notare che, comparato con gli alimenti citati, molte volte un dosaggio di 15-20 volte inferiore può garantire un profilo aminoacidico addirittura più elevato rispetto all’alimento. Se guardiamo i BCAA che prediligono la leucina, l’aminoacido più importante per la sintesi proteica, questa differenza diventa ancora più marcata. Nessun alimento esistente riesce a garantire, in 100 grammi, il quantitativo di leucina che possiamo assumere con soli 5 grammi di BCAA 2:1:1.

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Già da questo possiamo capire la potenzialità degli integratori di aminoacidi essenziali. Se, a quanto appena detto, aggiungiamo ciò che è stato citato nei paragrafi precedenti, possiamo dire che è solo un’altro degli innumerevoli aspetti positivi che questi integratori possono offrire. Ma ora torniamo al confronto con gli alimenti. Abbiamo già parlato dei vantaggi in merito all'assorbimento ma non abbiamo ancora parlato dell’NPU (Net Protein Utilisation). L'NPU rappresenta la capacità del nostro organismo di utilizzare le proteine ingerite. Ad esempio, secondo uno studio, l’utilizzo netto delle proteine della carne di bovino è del 78% circa, questo vuol dire che il 22% non verranno utilizzate per la sintesi proteica e quindi non seguiranno la via anabolica ma anzi verranno espulse attraverso la produzione di scorie azotate, è importante ricordare che un eccesso di scorie azotate alza i valori di azotemia aumentando così il lavoro a carico dei reni.

Negli aminoacidi essenziali, sotto forma di integratori, l’NPU può raggiungere anche il 99,9%, questa elevata biodisponibilità porta al minimo la produzione di scorie azotate ed al massimo l’efficienza della sintesi proteica garantendo una migliore gestione dell’equilibrio azotato.

Inoltre, l'integrazione con aminoacidi essenziali può stimolare la crescita muscolare senza l'aumento del rilascio di ormoni come il GH e l'IGF 1. La mancata stimolazione del GH e dell’IGF 1 potrebbe essere positiva in alcune circostanze o condizioni specifiche. Il GH e l'IGF 1 sono ormoni coinvolti nella promozione della crescita cellulare ed a livelli elevati possono essere associati ad un aumentato rischio di sviluppare tumori. Secondo uno studio riportato dalla fondazione AIRC per la ricerca contro il cancro, l'IGF-1 è più elevato in chi si è ammalato rispetto a chi, invece, non ha ancora avuto una diagnosi.

La mancata stimolazione di questi ormoni potrebbe contribuire a rallentare il processo di invecchiamento cellulare ed a promuovere la longevità. Bisogna sottolineare che il GH e l'IGF-1 svolgono ruoli cruciali nella crescita, nello sviluppo e nella salute generale perciò è importante garantire il giusto equilibrio della loro produzione. In sintesi, in un regime alimentare iperproteico si ha una maggiore stimolazione della secrezione ipofisaria di GH e IGF 1 che può portare a controindicazioni spiacevoli. La mancata stimolazione di tali ormoni, grazie all’assunzione di aminoacidi essenziali sotto forma di integratori, è sicuramente un aspetto importante da tenere in considerazione.
 

Si può quindi ipotizzare che l’esposizione a questa sostanza favorisca la comparsa della malattia. Un’altra importante ricerca inerente all’azione dell'ormone IGF 1, pubblicata sul sito ufficiale del ministero della salute, ha riportato la reale possibilità dell’aumento della probabilità di sviluppare un tumore a causa dell’introito proteico elevato, derivato da fonti di origine animale, e conseguente stimolazione del rilascio di IGF 1. Inoltre livelli eccessivamente alti di GH e IGF-1 possono aumentare il rischio di diabete.

Un’altro importante aspetto da tenere in considerazione è quello riguardo all’azione di questi ormoni nel processo di invecchiamento cellulare.

 

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