Il Calisthenics è un metodo di allenamento funzionale che si sta sviluppando sempre più anche in Italia. Una pratica sportiva che permette di allenarsi a costo zero, in quanto il minimo indispensabile sono le famose sbarre per trazioni e parallele che si possono trovare facilmente in molti parchi sparsi per la nostra penisola. Un allenamento senza pesi (attrezzi esterni) che si basa sulle potenzialità e caratteristiche del proprio corpo. Il Calisthenics è oggi uno sport praticato da migliaia di persone nel nostro Paese ed Erik Neri, nato a Forlimpopoli 27 anni fa, rappresenta uno degli esponenti di punta di questa disciplina. Oggi vi proponiamo una sua intervista, dove Erik si racconta parlando di questa sua grande passione e della sua vita in generale. Anche lui attento all’integrazione alimentare, specie in fase di post-workout, Erik si affida già da tempo ai prodotti GJAV per supportare al meglio e in modo sano e naturale le sue performance atletiche.
Ciao Erik… tu sei noto per essere uno dei nomi di riferimento del Calisthenics italiano. Puoi descrivere questa disciplina per chi ancora non la conosce?
Il Calisthenics è un allenamento a corpo libero, in cui si usano sbarre, parallele, anelli, ma anche panchine e tutte le cose che si possono trovare per strada (si chiama anche street workout) per effettuare esercizi a difficoltà sempre crescente. Si parte da piegamenti e trazioni per arrivare a movimenti molto più complessi e difficili! Può essere una branchia del fitness per chi è interessato a restare in forma e per scopi estetici, o anche una disciplina sportiva visto che in tutto il mondo vengono organizzate delle competizioni
Quando e perché ti sei avvicinato al Calisthenics?
Ho iniziato ormai più di 4 anni fa, dopo aver visto dei video di ragazzi americani che si allenavano nei parchi. La cosa mi è piaciuta ed ho iniziato; nel giro di qualche settimana abbandonai la palestra e mi dedicai solo al Calisthenics!
E’ un movimento riconosciuto a livello federale? Quali sono le differenze con le altre nazioni?
Da questo punto di vista è ancora tutto molto nebuloso; in ogni nazione ci sono diversi movimenti e scuole di pensiero: ancora è ben lontano da avere una federazione forte ed un regolamento riconosciuto ed oggettivo in tutto il mondo.
Abbiamo capito che il Calisthenics può essere praticato ovunque e con un approccio di gruppo verso la disciplina, ma esistono delle competizioni per chi vuole fare agonismo vero?
Si, ci sono gare sia in Italia che in giro per il mondo! Come detto prima, ancora il regolamento non è univoco, ma è un bel modo di confrontarsi con altri atleti, di non viverla più come una semplice attività di benessere fisico ma come una competizione con altre persone, con tutto ciò che ne consegue!
A chi ti ispiri quando pratichi questo sport, c’è un atleta di riferimento?
Io stimo diversi atleti, soprattutto dell’est Europa, ma un punto di riferimento, un idolo, no non ce l’ho!
Sulla tua pagina Facebook carichi molto spesso dei video tutorial su come effettuare correttamente determinati esercizi di Calisthenics. Quali sono quelli che tu reputi i più difficili da fare e quali quelli più semplici?
Il Calisthenics è un percorso continuo, ogni esercizio ha le sue propedeutiche e a sua volta è propedeutico per altri più complessi! Parlando di skill, sicuramente una famosa come la bandiera, che pare impossibile, è invece tra le prime che si imparano. La planche invece una delle più difficili in assoluto