Anche lui all’interno del Team composto da atleti professionisti che hanno scelto l’integrazione certificata by GJAV; è oggi un nome di spicco del mondo Grappling e del Brazilian Jiu Jitsu internazionale. Un vero talento, un ragazzo dalle grandi doti atletiche ed eccezionali capacità tecniche, uno dei nostri portabandiera della lotta a terra nel mondo. Nato a Roma il 13 Maggio 1989, Luca Anacoreta rappresenta Il futuro del Brazilian Jiu Jitsu italiano. Un atleta che ha trasformato la sua grande passione in un lavoro. Sogni, speranze, obiettivi e curiosità di un ragazzo nato per diventare campione…
Ciao Luca, allora… raccontaci un po’ di te, quello che fai e quali sono le tue passioni…
Mi presento sono Luca Anacoreta, nato a Roma il 13 Maggio 1989 . Il Brazilian Jiu Jitsu oltre ad essere la mia passione, è il mio lavoro. Sono un amante degli animali ed ho l'hobby dello Strappo Olimpico e del Surf.
Quando di preciso è nata la tua passione per il Brazilian Jiu Jitsu e perché?
Ho iniziato a praticare BJJ ad Aprile 2006 ma non è stato amore a prima vista, solo nel 2007 dopo aver fatto qualche campionato mi sono innamorato di questa disciplina.
Quante volete ti alleni a settimana?
Quando sono lontano dalle gare, mi alleno 8/10 volte a settimana compresa la preparazione fisica, mentre sotto gara 16/18 volte a settimana con la domenica come giorno di riposo.
Quali sono i risultati sportivi raggiunti fino a questo momento?
I risultati più importanti sono: 2x Medal World Jiu Jitsu Championship, 2x European Jiu Jitsu Champion, European NO-Gi Champion Open Class, European NO-Gi Champion IBJJF, 2x Italian Open UIJJ Open Class, 2x World Champion FILA Grappling NO-GI , 2x European Champion FILA Grappling GI, 3x Italian Champion FIGMMA Grappling NO-GI
Quali sono gli obiettivi futuri? Dove vuoi arrivare?
Vorrei aprirmi una mia Accademia di Brazilian Jiu Jitsu, arrivare a podio al Mondiale e cercare di vincere l'Europeo da cintura nera.
A chi ti ispiri come campione di riferimento, se c'è?
Mi sono sempre ispirato a Terere ma visto che il Brazilian Jiu Jitsu è in continua evoluzione, ora mi ispiro al 4 volte campione mondiale Leandro Lo.
Quanto è importate seguire una sana e corretta alimentazione per atleti del tuo livello?
L'alimentazione è una delle parti più importanti per un atleta agonista, sia per avere un buon ritmo ed intensità durante gli allenamenti, sia per non avere problemi di peso.
Tu segui un regime alimentare particolare?
Da un anno e qualche mese seguo una dieta vegetariana e da Gennaio quella vegana, con qualche strappo una volta al mese in termini di assunzioni di alcuni formaggi magri.
Come vedi il Brazilian Jiu Jitsu in Italia e quali sono le differenze con gli altri Paesi?
Il Brazilian Jiu Jitsu in Italia da 10 anni a questa parte è migliorato tantissimo, ma purtroppo si da più importanza al Marketing e al colore delle cinture che al resto. Purtroppo però, siamo ancora lontani dal livello dei paesi più forti come USA, Brasile e paesi del Nord Europa.
Luca fuori da un Tatami di Brazilian Jiu Jitsu, chi è? E quali sono i suoi interessi…?
Sono un ragazzo semplice con tante passioni, molte delle quali sono tutte legate allo sport. In estate, ad esempio, mi piace molto fare surf alternato al SUP (Stand up paddle). Mentre d'inverno adoro lo Strappo Olimpico.
Parliamo un po’ di integrazione e di integratori alimentari per sportivi. Perché hai scelto di affidarti a GJAV?
GJAV oltre ad essere un integratore alimentare made in Italy, rispetta il mio tipo di dieta vegan, inoltre questi prodotti sono formulati solo da materie prime minerali e vegetali di alta qualità certificate senza allergeni.
Quali sono i benefici che hai riscontrato?
Grazie a GJAV è migliorata la qualità dei miei allenamenti, nella resistenza, nella forza e soprattutto nel recupero.
Quanto sono contate per te le tante certificazioni (Gluten Free, Lactose Free, impatto zero, doping test) che i prodotti GJAV possono vantarsi di avere?
È stato uno dei motivi principali per cui ho scelto GJAV, sono molto leggeri e facili da digerire, a differenza degli altri prodotti, dove non ci sono molti controlli e sono pieni di schifezze che fanno male alla salute.
Bene, direi che è arrivato il momento di salutarci… grazie per l’intervista e in bocca al lupo per le tue gare.
Grazie a voi e crepi il lupo!!!