Cos’è il fosforo?
Il
fosforo è un elemento non metallico che si trova in tutto il mondo sotto forma di fosforite. Il fosforo è vitale sia come nutriente per le piante che per la nutrizione umana e animale ed è il secondo minerale più abbondante nel corpo umano. Il fosforo lavora sinergicamente con il calcio per mantenere in salute denti e ossa, aiutare i reni a funzionare in modo efficace ed è coinvolto nella produzione di energia per cellule dell’organismo.
L’elemento fosforo
Il
fosforo è l’elemento n.15 sulla tavola periodica ed è stato scoperto nel 1669 da Hennig Brand. Il fosforo è disponibile in almeno quattro tipi, chiamati allotropi.
Sono fosforo:
- rosso
- bianco
- giallo e
- nero.
Il
fosforo puro è molto volatile e non si trova da solo in natura. Invece, il fosforo è legato ad altri minerali. Il fosforo puro può prendere fuoco spontaneamente e la sostanza chimica è anche assai velenosa. Tuttavia, combinato con altri minerali, è necessario per la vita.
Nutrizione umana - Il fosforo è un macrominerale vitale per la salute umana:
- è usato per produrre e mantenere in salute le cellule del corpo. Il fosforo costituisce quasi l’1 percento dell’organismo e l’85 percento si trova nello scheletro
- il fosforo è usato anche dal corpo per generare i globuli rossi ed è presente sia nel DNA che nell’RNA
- riveste un ruolo fondamentale nel produrre molti enzimi e ormoni, e tiene in equilibrio il pH dell’organismo
- il fosforo è necessario anche per creare l’adenosina trifosfato o ATP. L’adenosina trifosfato è ciò che alimenta le cellule dell’organismo e vi da energia.
- Il fosforo aiuta persino a regolare e bilanciare gli altri minerali nel corpo.
Tenere in equilibrio i livelli di fosforo
È raro che le persone abbiano carenze perché il minerale è presente in molte fonti alimentari, come quelle animali e vegetali. Le persone però che hanno disturbi che interferiscono con l’abilità di assorbire i nutrienti possono avere una carenza, e alcuni farmaci possono eliminare il fosforo dal corpo, come i diuretici. I sintomi della carenza di fosforo includono:
- perdita di appetito
- perdita di peso
- dolore osseo e articolazioni indolenzite
- difficoltà respiratorie
- stanchezza e debolezza.
Una quantità eccessiva di fosforo nell’organismo sconvolge l’equilibrio di fosforo e calcio, che è essenziale per mantenere la struttura ossea in salute. Troppo fosforo nel corpo può anche essere indice di una malattia renale cronica.
Dove si trova il fosforo?
Il fosforo si trova in molti alimenti:
- nei semi delle piante, il fosforo è presente come acido fitico. Arachidi, lenticchie, noci e mandorle contengono acido fitico, ma poiché agli esseri umani manca un enzima per rilasciare il fosforo dall’acido fitico, solo metà del fosforo è biodisponibile
- il pane lievitato è una buona fonte del minerale perché il lievito ha enzimi chiamati fitasi che rendono disponibile il fosforo
- Latte, formaggio e yogurt dono ottime fonti di fosforo. Gli adulti dai 19 anni in su dovrebbero consumare circa 700 mg di fosforo al giorno per soddisfare il fabbisogno giornaliero. 228 grammi di yogurt senza grassi forniscono più della metà di questa RDA
- Manzo, pollame, pesce e uova
- Il fosforo è presente anche nelle bevande gassate come acido fosforico.
Assunzione e dosaggio del fosforo
Prima di tutto dovete assumere il fosforo attraverso i cibi, seguendo una dieta varia e bilanciata. Se però avete carenze, probabilmente il medico vi consiglierà un integratore. Fate attenzione però: il fosforo in eccesso può causare effetti collaterali come dolore allo stomaco e diarrea. Dosi molto elevate prese per un periodo di tempo prolungato possono ridurre la quantità di calcio nel corpo e causare problemi alle ossa. Vediamo ora il dosaggio raccomandato a seconda dell’età.
Dosi giornaliere
- Neonati - meno di 6 mesi: 100 mg
- Bambini - 6 mesi-1 anno: 275 mg
- 1-3 anni: 460 mg
- 4-8 anni: 500 mg
- 9-13 anni: 1250 mg
- Adolescenti - 14-18 anni: 1250 mg
- Adulti - più di 19 anni: 700 mg
- Donne incinte - più di 19 anni: 700 mg
- Donne in allattamento - più di 19 anni: 700 mg
Raccomandazioni
Il fosforo è vitale nell’organismo da solo e insieme al calcio. È necessario anche per mantenere un buon equilibrio di altri minerali e vitamine come:
- iodio
- magnesio
- vitamina D e
- zinco.
L’alcool, il diabete e l’inedia sono alcune delle cause della carenza di fosforo. Se la trattate con un integratore di fosforo adeguato e una dieta corretta potete risolvere questa carenza e mantenervi in buona salute.
Effetti collaterali
Questo minerale è benefico ma non assunto in dosi eccessive o inadeguate. Ecco gli effetti indesiderati che può produrre:
- effetti gastrointestinali
- iperfosfatemia
- assorbimento di calcio
- interazioni
- ipofosfatemia.
Effetti gastrointestinali
Alcuni effetti indesiderati non richiedono un intervento medico. Per esempio, se prendete questo integratore, potreste avere all’inizio problemi allo stomaco come:
- dolore addominale
- nausea
- vomiti
- diarrea.
Sono effetti indesiderati medi temporanei, basta solo che l’organismo si abitui all’integratore. Contattate il medico se questi sintomi persistono o diventano preoccupanti.
Iperfosfatemia
Gli effetti collaterali più gravi che hanno a che fare con il fosforo sono legati alla tossicità se avete livelli anormali elevati di fosforo nel sangue o iperfosfatemia. La calcificazione dei tessuti non scheletrici o l’indurimento di organi può verificarsi più comunemente a livello dei reni. L’iperfosfatemia può anche interferire con l’abilità del corpo di usare ferro, calcio, magnesio e zinco. Quindi, se avete o avete avuto malattie o problemi renali, è importantissimo che parliate con il medico prima di provare qualsiasi integratore di fosforo.
Assorbimento di calcio
Un altro effetto indesiderato di questo minerale riguarda la sua stretta relazione con il calcio. Se continuate a prendere una quantità eccessiva di fosforo, questo può interferire con l’assorbimento del calcio da parte del corpo, essenziale per mantenere stabili le funzioni e i processi dell’organismo.
Possibili Interazioni del fosforo
Gli integratori di fosforo possono portare problemi se prendete certi medicinali. Più precisamente, il fosforo può interagire con:
- antiacidi
- anticonvulsivanti
- cortisteroidi
- insulina
- integratori di potassio
- ACE inibitori
- farmaci per la pressione sanguigna.
Di conseguenza, se state assumendo qualcuna di queste medicine, non prendete integratori di fosforo senza prima aver consultato il medico.
Ipofosfatemia
Una parola da dire sulla carenza di fosforo o ipofosfatemia, che di solito è asintomatica ma può causare effetti collaterali. L’ipofosfatemia cronica può portare a:
- anoressia
- debolezza muscolare e
- osteomalacia.
In aggiunta, l’alcolismo, il diabete o l’inedia possono disturbare il normale assorbimento di questo minerale e fare in modo che il fosforo venga espulso dal corpo.
Sintomi carenza di fosforo
Per capire se soffrite di una di queste condizioni, dovete stare attenti ad alcuni sintomi di carenza come:
- ansia
- cambiamenti nell’appetito
- dolore e fragilità ossei
- articolazioni rigide
- stanchezza e debolezza.
Considerazione finale sul fosforo
In conclusione, un integratore di fosforo è la soluzione che fa per voi se avete carenze. In caso contrario può solo peggiorare la situazione: sia la carenza che l’eccesso di fosforo nell’organismo sono pericolosi. Quello che potete fare è andare dal medico se pensate di avere una carenza e sottoporvi ad analisi del sangue. In questo modo saprete con certezza se vi serve o no assumere un integratore.